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GOOGLE LANCIA IL SITE TARGETING
Continua l'evoluzione digitale sotto il segno di Google. Il motore di ricerca mondiale balzato alla leadership del web negli ultimi 5 anni è in procinto di lanciare un nuovo servizio "Site Targeting". In cosa consiste? Il nuovo servizio permetterà agli inserzionisti di acquistare uno spazio pubblicitario sul network di Google composto da migliaia di siti web che hanno aderito al contratto adSense, la gestione della pubblicità del sito web tramite Google. Già con gli adSense/adWords il motore di ricerca aveva dato prova di grande efficacia e redditività applicando il pagamento in pay per click.
Con il nuovo servizio "Site Targeting" Google estende il modello di intermediazione al vecchio principio del pay per impressions. In breve, gli inserzionisti potranno visualizzare i propri banner "soltanto" su un sito web scelto tra quelli affiliati al network di Google. Lo spot non sarà visualizzato sulle pagine dei risultati del motore di ricerca o su altri siti web con keyword a tema. In questo modo l'inserzionista acquista "visibilità" (brand awareness) esclusivamente su specifici sito web. L'inserzionista non avrà comunque l'esclusiva dello spazio. Tutto dipenderà dalla sua offerta equivalente. Se l'offerta non supera quella di un altro inserzionista sarà quest'ultimo a prevalere mediante il classico criterio dell'asta al rialzo. Allo stesso modo se il CPM (costo per mille visualizzazioni) non sarà tale da consentire un reddito medio almeno pari a quello ottenibile con il criterio del pay per click (CPC) del modello adSense scatterà automaticamente la visione del circuito in CPC.
Il tutto a vantaggio dei publisher e dei siti web che potranno destinare meno risorse interne alla ricerca degli sponsor. Sarà un successo? Finora Google non ha sbagliato un colpo ed il mercato dell'intermediazione pubblicitaria online rischia di ritrovarsi un nuovo temibile competitor.
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